martedì 3 dicembre 2013

Sul balcone cadaveri di piante!


Questa storia è dedicata
 alla super moglie e mamma Lù
 e un po' a tutte le persone che sono state mie coinquiline.




Infilo le chiavi nella toppa, apro, il cane abbaia già da quando stavo giù al portone. Cane isterico! In casa non c'è nessuno, vado in cucina, nessun post-it. Squilla il telefono.- Si, mamma ho mangiato, tutto a posto a lavoro, eh si fa freddo. - La verità è che sto digiuna da ieri sera, che al lavoro (sempre potendo dare questa definizione alle mie 8 ore di cuffietta e "pronto cosa posso fare per lei..") mi hanno addirittura chiesto se vendevo loculi e ancora non hanno pagato, che fa freddo ed è finita la bombola del gas per la stufa.
Rumore di porta, il cazzo del cane che abbaia, -Ehiii, c'è nessuno?- - Sto in cucinaaaa- E' arrivata Alessandra, è riuscita a salire al terzo piano la bici e tutte le borse da lavoro. Instancabile e affamata.
-Tesò so arrivate due bollette, ci hanno ridotto la potenza della corrente, non sono riuscita a mandare il fax!
- Birretta e panino?-
Noi le nostre tragedie quotidiane le risolviamo così, birretta, panino e musica italiana anni 80' a palla in casa.
Abbiamo quasi trent'anni e viviamo da dieci anni nello stesso modo, correndo tra un lavoro e l'altro, concerti, fidanzati e tante bollette arretrate. In arretrato abbiamo anche i sogni. La casa dove viviamo è quella che ci ha visto laureare, amare e jastemmare. Alessandra è un avvocato, per lo più tutte i casi impossibili sono i suoi. E' fidanzata da una vita, lui è sempre in giro per lavoro, ma si amano e sopratutto litigano. Io, Serena, lavoro in un centralino, sono laureata in una laurea che non serve a niente e sono la casinista della situazione. Ho un fidanzato, anche io da una vita, mi vuole bene, ma non abbiamo i soldi per andarcene di qui.
Le uniche cose che assomigliano ad una casa sono le nostre stanze, un miscuglio tra la cameretta di un'adolescente e il monolocale di donne indipendenti.
Il sabato, andiamo al mercato a comprare le vongole a 1 euro e la domenica ci schiaffiamo in faccia un sacco di rimedi fai da te per la pelle. Nelle sere come questa ci raccontiamo i sogni per il domani, un domani sempre più lontano, sempre più impossibile.
- Mi devo sposare, Serè, ho trent'anni, voglio una casa e un figlio!
- Tu con un figlio, ma se il cane sta solo tutto il giorno? E, Gianni, sta lontano..
-Che c'entra un figlio è un figlio...
- Io voglio un lavoro, e mi basterebbe una casa per andarci a vivere con Carlo.
Squilla il telefono, Alessandra sta sempre al telefono, se lo appoggia tra la spalla e l'orecchio e se ne va in giro per casa. Io mi accendo la sigaretta e vado a buttare la spazzatura.
Noi sposate e con dei figli, non riesco davvero ad immaginarlo, siamo due casiniste, incapaci di lavare i piatti regolarmente e di non farci staccare la corrente. Per racimolare i soldi dell'affitto una delle due anticipa sempre, i vestiti li compriamo al mercato e poi con stile camuffiamo. Non abbiamo neanche l'innato senso di cura, sul balcone ci sono solo cadaveri di piante. E' quello che penso guardando il cielo e il mio alito che si fa fumo con il freddo. Forse arriveremo a cinquant'anni così, al massimo inserendo Gianni e Carlo nei nostri spazi domestici. Continueremo ad andare avanti inverno ed estate a birre panini e bicicletta.. Chissà..


giovedì 28 novembre 2013

La bella che è prigioniera




La bella che è prigioniera
lalalà, lalalà, lalalà
ha un nome che fa paura
libertà libertà libertà.

Libertà


Ieri pomeriggio dopo la decadenza del senatore Silvio Berlusconi, una parte d'Italia (indico con una parte non solo i berlusconiani, ma anche quella nutrita parte di nazione che deve riuscire a campare e ha poco tempo per ragionare di tali faccende) si è sentita liberata. Liberata da vent'anni di berlusconismo.
Non mi interessa ragionare né di berlusconismo, né del ventennio, ma tutti i riferimenti alla libertà e  alla liberazione che da una parte e dall'altra ieri hanno occupato i media e i social, quelli si mi interessano e mi stimolano. Non voglio ragionare su chi ha detto cosa e perché, voglio pensare alle parole, al loro significato.
Libertà. Per vent'anni e forse per altri venti questa parola (insieme allo slogan calcistico/politico forza italia)  ha mutato significato e sopratutto è improvvisamente divenuta proprietà dei potenti, del potere e delle loro becere faccende. Libertà nel mio personale vocabolario è la parola degli oppressi, è ciò che essi (noi) invocano, cercano, a volte si prendono, da sempre nella storia. Libertà è parola degli anarchici, dei libertari e ha sempre designato il liberarsi dal potere e dall'oppressione.
LiberazioneLiberazione designa l'atto, l'azione di presa della libertà, la fine di un'oppressione. Essa è appunto un'azione. In Italia,poi, il significato connotativo di Liberazione, attiene a tutte quelle azioni, quelle lotte e quelle morti che portarono a sconfiggere il fascismo.
Sento il bisogno di riappropriarmi delle parole, del loro significato e della loro forza. Sento il bisogno di riprendere ciò che è mio e che non spetta al potere. Non mi è importato (o quasi) in quale corpo si incarnasse il potere e non mi importa, so che voglio combatterlo e riprendermi ciò che mi è stato tolto.
A partire dalla riflessioni sulle parole sono giunta alle riflessioni sulle azioni. Non c'è di che stupirsi le parole sono atti, azioni.
Chi mi conosce sa che quando comincio con questi pensieri di conseguenza risveglio la mia anima libertaria, la mia voglia di collettivo, il bisogno di sognare un mondo diverso e di farlo insieme ad altri.
Questa volta, però, a questi bisogni vorrei aggiungere quello di una cultura collettiva. Riappropriarsi delle parole di cui parlavo prima, significa riprendere a studiare la storia o a farsela spiegare (come mi è capitato per tanti anni a margine delle riunioni), significa leggere, raccontare, filmare, cantare il mondo come lo vorremmo.


venerdì 22 novembre 2013

Casalinga 2.0: la fase ecologica!

La casalinga 2.0

A grande richiesta arriva la seconda puntata della Casalinga 2.0!! Come ho già detto la casalinga 2.0 è in genere una donna intorno ai trentanni che aspira ad essere la casalinga anni '50, ma non ha né il tempo né la conoscenza per esserlo. Ora se a questa condizione aggiungiamo la grande responsabilità nei confronti dell'ambiente e delle persone che la casalinga 2.0 si sente adosso otteniamo: la casalinga Eco.
 In rete troverete tantissimi blog, tutorial su youtube ed anche tanti testi con argomenti principali: autoproduzione di cosmetici e detersivi, risparmio energetico, riciclo etc etc
Nella lettura, le prime volte, vi entusiasmerete a tal punto da voler creare il vostro piccolo laboratorio. Poi quando vi renderete conto che il detto "fatto con cose che tutti abbiamo in casa" è pura fantasia, vi arrenderete un pò e cercherete disperatamente in un supermercato qualcosa che assomigli ad un detersivo buono con la natura. Ad una seconda lettura dei vari siti, avrete approfondito e vi sarete resi conto che la quasi totalità dei prodotti per la pulizia e cosmetici che avete in casa sono bombe chimiche!! State attenti ci sarà il panico, avete appena scoperto di aver inquinato mari fiumi e cielo, ed inoltre il vostro compagno/marito/coinquilino scoprirà che è colpa delle vostro amore per il pulito che si otturano i lavandini!! A questo punto, e solo a questo punto, inizierete a sperimentare qualcosa.
A questo punto inizia la mia esperienza. Io ho tentato di eliminare tutti i detersivi da casa, ovviamente il rischio è quello di avere una situazione abitativa con scarse condizioni igieniche, ma niente paura si risolve tutto.
Le cose più semplici da eliminare e rimpiazzare sono: sgrassatori, detergenti vari per il bagno, per i fornelli etc etc..
Dovete fare scorta di due cose: aceto bianco e bicarbonato!! Fanno tutto tutto!! Se aggiungete l'olio essenziale di tea tree avrete anche l'antisettico!!( alla fine del post vi lascio le mie fonti e le ricette)!
Poi potrete rimpiazzare tutte le "pezze" del mondo con un paio di panni in microfibra..
Il passo numero due per diventare piccoli alchimisti è il detersivo per la lavatrice!! Anche per questa preparazione vi lascio tutti i link del caso! Io posso dirvi che la sera nel silenzio totale, prendersi mezz'ora e preparare le scorte di detersivo, è una cosa troppo divertente! Scoprirete che il pulito non ha odori forti ed invadenti, che tanti detersivi hanno semplicemente nascosto le maccchie sotto patine di chimica, e che nel fine settimana ci si può ubricare con i risparmi sui detergenti!!
Ovviamente, non posso mentirvi, sperimentando  farete tanti pasticci, avrete un tasso discreto di fallimenti, ma vi avvicinerete un pò al vostro ideale di casalinghitudine!!

Link
la regina del sapone

greenme

venerdì 15 novembre 2013

Casalinga 2.0

Ieri, dopo aver preso il tè con delle amiche, ho deciso di condividere attraverso il blog i  miei piccoli trucchi da casalinga 2.0!
Ora chiariamo, la casalinga 2.0 è una donna intorno ai 30 anni che vorrebbe avere la casa splendida e organizzata come le casalinghe degli anni '50, ma non conosce né i metodi né i trucchi per farlo. Allora, dopo lunghi periodi di frustrazione dovuti ai continui insuccessi in cucina, con la lavatrice e con i risparmi, prova a capire se è l'unica ad essere tanto imbranata...
Digita, così, la seguente domanda: "come mantenere la casa in ordine?" o "Come risparmiare con la spesa" etc..
A quel punto si rende conto che nel mondo esisto centinaia di migliaia di mamme, casalinghe, donne che non solo hanno i suoi stessi problemi, ma in un vortice di ossessioni compulsive, hanno creato organaizer e tutorial sugli argomenti appena citati.
Ed ecco che ci si trasforma in  casalinga 2.0!!
Non farò diventare le mie ossessioni casalinghe il tema centrale di questo blog, non è nato e non esiste per questo. Ma condividere un po' dei miei metodi per affrontare la casalinghitudine sarà divertente, almeno per me!

Partiamo quindi da una storia vecchia che si è trasformata in 2.0... Il menù della settimana!!
Vi ricordate che quando eravamo piccoli, per tutto l'anno o quasi, ogni giorno aveva il suo piatto? Giovedì pasta e patate, venerdì pesce, domenica ragù.. E' che le nostre mamme erano furbe, furbissime e io l'ho scoperto dopo anni in cui la domanda più assillante della giornata era: " che cucino oggi?" alla quale seguiva "ma che c'è nel frigo?"
Decidere preventivamente ciò che si mangerà ogni giorno della settimana permette di risolvere due problemi:

1)Non ci domanderemo più cosa cucinare!!
2) Avremo tutto in casa!

Ora vi spiego come e vi metto anche i link dei blog da cui ho rubato l'idea..
Bisogna che troviate il tempo, una volta a settimana (io in genere lo faccio il sabato)per fare un menù della settimana, diviso in giorni e pranzi e cene, lo compiliate e di conseguenza in base alle ricette decise facciate l'elenco della spesa. Fatto questo fissate un budget e cercate di rispettarlo.
Casa Organizzata la mia prima fonte di planning..
Entrate e fatemi sapere:
1) Quanto la tizia che lo cura sia ossessiva-compulsiva
2) Quanto siete andate in fissa per tutti i suggerimenti..
Nella prossima puntata vi racconto come sono diventata Casalinga Eco

giovedì 14 novembre 2013

Diventare così coglioni da nn riuscire più a capire che non ci sono poteri buoni

Ho perso l'abitudine di farmi lunghe e sane discussioni politche. Ho perso l'abitudine di incazzarmi o entusiasmarmi di fronte ad eventi di rappresentazione della politica.
Poi ogni tanto mi capita di leggere i giornali (li leggo raramente, le informazioni che cerco sono già rintracciabili nella realtà) e come se fossi rapita in un viaggio del tempo, anche se da sola in casa, mi incazzo, penso, cerco soluzioni. Se sei cresciuta con la pratica del collettivo, del questo non mi va bene devo fare qualcosa è endemico, devi reagire (anche solo intellettualmente) alle storture.
Ed eccomi qui, mi sveglio, immersa nella pratica giornaliera più umana e vicina agli animali, a leggere i quotidiani.
Per abitudine, a meno che non sia per me rilevante, non commento una per una le notizie, ne faccio una sintesi concettuale. (Ovviamente sintesi valida per me, che faccio in silenzio) 
La sintesi di oggi, dal Papa al M5s, nel mio cervello è:"Niente di interessante, è tutta una finzione rappresentativa buona a tenere impegnati intellettuali, politologi e gli onnivori da social network."
Ed è così, gran parte dei miei contatti social si scervella nel dare lezioni di storia ad una senatrice, una parte si preoccupa perchè Saviano e il Papa sono minacciati dalla camorra, e qualcuno si appassiona alle beghe di governo."
 Per fortuna ho anche tanti contatti che con le loro notizie è come se stampassero un quotidiano alternativo:
rivendichiamo diritti, No alla violenza sulle donne, No alla devastazione di un territorio, Prendiamoci la casa, Prendiamoci l'università...
Ed è per me un sospiro di sollievo: " Non sono diventati tutti coglioni.."
Evvai! Si ribellano, si prendo tutto, partecipano...risolvono problemi. Ritornano così forti le domande che mi ponevo da tempo: abbiamo ancora bisogno di essere rappresentati? abbiamo ancora bisogno di un filtro tra noi e il potere? Potere che è sempre lo stesso, che diventa solo più feroce e che come diceva qualcuno può essere buono solo se si è coglioni!
Intanto, sempre nella mia testa, e sempre nel luogo in cui sto in assemblea con il mio corpo, ritorna la voglia di commentare, agire, pensare collettivamente.


martedì 12 novembre 2013

2001 odissea del cyberspazio

karlotten: 2001 odissea del cyberspazio:
 "E' il capitano che vi parla, dalla piccola astronave, sul pianeta Bar Giallo...è in atto una guerra imperiale con milioni di vitti...

2001 odissea del cyberspazio

"E' il capitano che vi parla, dalla piccola astronave, sul pianeta Bar Giallo...è in atto una guerra imperiale con milioni di vittime e l'impiego di un'arma micidiale: sfruttamentouomosuomo!"





Immagina il 2001, anno solare, nelle tre mura sopra il Bar Giallo. Ricorda tutti i personaggi ed ora aggiungi tutta la tecnologia che usi e conosci. Ecco cosa ci è venuto in mente dopo qualche bottiglia di vino:
"Ti immagini se avessimo avuto il pc, il wi-fi, gli smartphone, i tablet e i social network? Te la immagini la rivoluzione?"

E' una riflessione importante, il movimento mondiale (ma anche quello del laboratorio studentesco) che gridava il suo No alle politiche del G8, che calava dai palazzi i suoi striscioni contro la guerra, visse in un momento in cui la ormai irrinunciabile rete, il web, erano solo agli albori. Non tutti avevamo il computer a casa e tanto meno avevamo aggeggi tascabili capaci di filmare, fotografare, telefonare, registrare, e stare collegati. La cronaca racconta che anche se agli albori, le potenzialità di queste tecnologia le avevamo già capite e forse se abbiamo avuto un pezzetto di giustizia, dopo i fatti di Genova, è anche perchè avevamo imparato a portarci la telecamera e a fare la sala stampa online. Ma torniamo alla fantasia, circoscriviamo il campo e immaginiamo i nostri personaggi rivoluzionari di allora con le protesi mediali di oggi...

E' certo, anche nella fantasia, che avremmo avuto diversi adepti di Anonymous, hacker imbattibili e avremmo evitato gran parte delle procedure online universitarie facendo saltare il sistema.. E' certo, perchè già allora qualche pazzo scriteriato usava linus in vecchi pc..

E' anche certo che avremmo spaccato tutto su youtube artisticamente e politicamente, perchè quel luogo era invaso da Scenziati della Comunicazione, i quali con tutti i mezzi oggi esistenti avrebbero sicuramente fatto nascere precocemente canali di giornalismo di assalto e cinema indipendente. Ed è certo, perchè già allora ci si dilettava ad immaginare scenari o a girare corto metraggi negli ascensori..


Un'altra certezza è quella militare, l'organizzazione di assalti, manifestazioni, occupazioni avrebbe visto partecipi tutti gli strateghi, più o meno impulsivi, presenti. Avrebbero potuto allargare il loro esercito con molti più mezzi del telefonino senza soldi o della cabina. E' una certezza, perchè allora nei momenti di difficoltà l'esercito si radunava quasi con un fischio.

Il comparto femminista avrebbe poi dominato la rivoluzione culturale digitale: videoblog di cucina ed autoproduzione, autodifesa, trucco, fashion stile punk, freek e intellettuale.(perchè gli hipster, i nerd e i rock&roll esistevano già).. Inoltre il nucleo delle donne più belle che io abbia mai conosciuto, avrebbe avuto tutto il necessario per estendere relazioni politiche, strategiche ed amorose, senza ore di attesa ed incontri alle fermate del bus. L'analisi del pettegolezzo, che poi era biopolitica e non lo sapevamo, l'avremmo affidata alle pagine dei blog o agli hastag di twitter.. E questo è certo, perché organizzavamo la sera per la mattina gustosissime colazioni sociali, tessevamo i fili per proteggere e mantenere integri i nostri compagni, ci divertivamo a inventare look artistici e passavamo le ore a cercare un senso alla nostra vita precaria.

Ci sarebbero stati anche un sacco di artisti, vignettisti, disegnatori, fotografi, i quali avrebbero cambiato le prospettive e gli immaginari del mondo. Basta ricordare le immagini disegnate sui muri, le frasi umoristiche, i volantini e i giornali..
 E ci sarebbero stati gli avvocati gratuti per il movimento da consultare via skype, i commercialisti in videochat per salvarsi dai contratti co.co.co. Ci sarebbero stati, perchè c'erano anche allora, anche se li contattavi dal telefono di casa dei tuoi.
E ci sarebbero state ore di svago e divertimento, probabilmente milioni di  momenti assurdi, filmati e immessi nel flusso del web..il mondo avrebbe riso delle nostre risate alla nostra stessa velocità.
Se avessimo avuto il pc, il wi-fi, gli smartphone, i tablet e i social network ci sarebbero stati milioni di Laboratori Studenteschi, nello stesso momento in tutto il mondo.
 Se avessimo avuto il pc, il wi-fi, gli smartphone, i tablet e i social network, nessuno avrebbe osato sfidarci, perchè saremmo stati milioni a muoversi in blocco.
 Se avessimo avuto il pc, il wi-fi, gli smartphone, i tablet e i social network? Te la immagini la rivoluzione?

venerdì 5 luglio 2013

Bianche Pareti



Ci sono diverse imprese che l'uomo valuta come "eroiche", azioni, prove che avvicinano agli Dei. Non importa se è un Dio unico, se è l'Olimpo o è raggiungere la pace interiore, sono vicende che hanno il potere della trascendenza. Molte di queste imprese vengono vissute al contatto con la natura, scalate, solitarie al polo nord, regate, meditazioni. L'umanità "moderna" nella maggior parte dei casi ha tramutato tali eroiche fatiche in piccole azioni quotidiane.
Io un giorno mi sono ritrovata con 100mq di pareti rosse che dovevano divenire bianche.
Come tutti gli "eroi" ho preparato a mia attrezzatura: pennelli, rulli, spatole, pittura e stucco. Ovviamente anche l'armatura o divisa: jeans xxl, scarpe antinfortunistiche, maglietta bianca e fazzoletto nei capelli.
Sola, durante pomeriggi assolati, ho messo a dura prova il fisico e la mente.


Quante volte si dice "la vita è come una pagina bianca?" ecco, può anche essere una parete da dipingere la vita. Ha i suoi buchi, le sue crepe, i suoi colori forti, la sua polvere. E tu, devi risalire il fiume e renderla pulita e omogenea.
I tuoi sforzi non sono subito ripagati, a volte le crepe si aprono e si "scoppolano" (ti fanno saltare la pittura), delle altre semplicemente devi attendere. attendere che la pittura si asciughi.
Ti sporchi, hai caldo, sete e impari a riconoscere dal dolore ogni muscolo del corpo.
Ma la portata rivoluzionaria dell'impresa consiste nella consapevolezza, a lavoro finito, che attraverso lo sforzo fisico la tua mente si è liberata. Essa gode solo del lavoro finito e del superamento dei tuoi limiti.
Così, cari lettori e care lettrici, come promesso ad alcuni vi ho snocciolato in poche righe "La filosofia da Imbianchina". Ricordate che per accedere a tale filosofia vi occorre la peroni in frigo e una buona dose di pezzi musicali in formato mp3. Per il resto siete pronti, sfidate i muri di casa vostra, impolveratevi grattando con la carta vetrata e divertitevi come i bambini a sporcare il muro prima che ritorni candido.
Alla fine del percorso conoscerete ogni cm della vostra abitazione e qualcuno in più di voi stessi a contatto con la fatica e la solitudine.

venerdì 28 giugno 2013

Oroscopo

Capita durante una mattina passata davanti lo schermo del pc (ma possiamo solo dire che ci stiamo davanti? Secondo me ci stiamo dentro!) tra tanti documenti più o meno lavorativi di distrarsi con l'oroscopo.
E' ovvio che nessuno ci crede, ma non si sa mai.. E proprio perché nessuno ci crede ma tutti lo guardano ci sono oroscopi diversi per target diversi.
Voi che non siete nativi digitali, per favore, dimenticate l'oroscopo in fondo al quotidiano o alla rivista, oggi l'oroscopo è social. Può essere un' applicazione del cellulare (non ci riesco proprio a chiamarlo diversamente anche se fa il caffè...), può essere un'applicazione di facebook o un ironico post settimanale della pagina online di un giornale ed infine puoi cercare siti appositi che lo personalizzano.
Io questa mattina ne ho cercato uno personalizzato, il quale più che chiarirmi le idee o darmi una vaga motivazione delle mie sfighe e delle mie fortune mi ha confuso:

"180 Sestile - Saturno in transito positivo con Marte di nascita
Questo periodo favorisce ogni tipo di attività regolare e controllata. Ora siete in grado di applicarvi con tutte le vostre forze alla realizzazione, lenta ma approfondita, di qualsiasi progetto purche non sia grandioso: e quello che costruite ora è duraturo, perché il vostro atteggiamento è pratico e ragionevole.

160 Trigono - Marte in transito positivo con il Sole di nascita
Questo transito stimola la vostra vitalità, vi fa lavorare sodo e con ottimi risultati. La salute è eccellente, affrontate tutto con entusiasmo e vigore: ciò si riflette costruttivamente anche a livello psicologico, rendendovi capaci di sostenere le vostre idee con fermezza e farvi valere nelle discussioni. 

159 Sestile - Nettuno in transito positivo con Marte di nascita
Non ci tenete ad asserire la vostra personalità o a cercare di raggiungere i vostri obiettivi personali. Perciò non vi sarà difficile lavorare insieme ad altre persone e condividere con loro vari argomenti, specialmente quelli spirituali.

134 Congiunto - Saturno in transito positivo con Plutone di nascita
Durante questo transito avete la forza di sopportare molte prove se è necessario: la vostra forza interiore vi dà la possibilità di innalzare strutture che resistono a enormi difficoltà.
Questo può rappresentare anche il periodo di avanzamento nella vita lavorativa o professionale.

119 Trigono - Luna in transito positivo con Saturno di nascita
Vi sentite soli con i vostri pensieri e le vostre sensazioni. Generalmente non siete depressi o di malumore, ma desiderate stare in pace e meditare.
Non avete voglia di frivolezze e preferite l'eventuale compagnia di gente seria e la conversazione su argomenti impegnativi. Sentite il desiderio di parlare con persone anziane e sagge che godono tutto il vostro rispetto.

etc. etc. ci sarebbero altri 10/12 trigoni..(che poi che sono??)

La cosa più divertente è la nota finale:

Nell'oroscopo possono emergere apparentemente delle contraddizioni. È perfettamente normale, perché ciascun pianeta ha un'influenza indipendente dagli altri. Bisogna quindi essere in grado di analizzare l'oroscopo nella sua complessità.

Ah! Ma grazie.. Io dall'oroscopo voglio una riduzione della mia complessità altrimenti vado dall'analista e mi diverto 40 minuti a rendere tutto un po' più incasinato.



giovedì 27 giugno 2013

karlotten: Salve,sono di ritorno da nessun posto. In realtà ...

karlotten: Salve,
sono di ritorno da nessun posto. In realtà ...
: Salve, sono di ritorno da nessun posto. In realtà il ritorno in questo caso coincide con la partenza. Qualche lettore di queste pagine ha ...
Salve,
sono di ritorno da nessun posto. In realtà il ritorno in questo caso coincide con la partenza.
Qualche lettore di queste pagine ha chiesto "ma quando scrivi?"
Io vorrei scrivere sempre, ma avendo progetti grandiosi e perfezionisti, finisco per non scrivere mai o quasi.
Non mi piace usare il blog come un diario, non riesco a portare a termine racconti e personaggi che ho nel cassetto da tempo e quindi le pagine rimangono bianche. E ogni volta che scrivo un nuovo post dopo tanto tempo sembra capodanno con la lista dei buoni propositi.
Per togliermi dall'impaccio, come si fa nelle conversazioni con chi non vedi da tempo o che conosci appena, vi dico:
Tutto bene! E'arrivata l'estate, anche la stagione per adeguarsi ai cambiamenti politici e climatici, è se stessa a giorni alterni. Il lavoro, non c'è e se c'è si adegua alla stagione è a giorni alterni e un po' precario. Lo studio, quello è costante come attività, pur raggiungendo record di  mutevolezza negli argomenti.
L'amore è come ai tempi del colera o dell'ikea, c'è, è solido e sempre più forte.
Per il resto care/i ho bisogno di capire cosa voglio scrivere e come, altrimenti vi intaserei di link sui detersivi biologici, i traslochi fai da te e altri blog o libri da leggere.