venerdì 29 luglio 2011

Barbara ( Jaques Prévert)

Ricordati Barbara
Pioveva senza tregua quel giorno su Brest
E tu camminavi sorridente
Raggiante rapita grondante, sotto la pioggia
Ricordati Barbara
Pioveva senza tregua su Brest
E t'ho incontrata in rue de Siam 
E tu sorridevi, e sorridevo anche io 
Ricordati Barbara 
Tu che io non conoscevo 
Tu che non mi conoscevi 
Ricordati, ricordati comunque di quel giorno 
Non dimenticare 
Un uomo si riparava sotto un portico 
E ha gridato il tuo nome 
Barbara 
E tu sei corsa incontro a lui sotto la pioggia 
Grondante rapita raggiante 
Gettandoti tra le sue braccia 
Ricordati di questo Barbara 
E non volermene se ti do del tu 
Io do del tu a tutti quelli che amo 
Anche se non li ho visti che una sola volta 
Io do del tu a tutti quelli che si amano 
Anche se non li conosco 
Ricordati Barbara, non dimenticare 
Questa pioggia buona e felice 
Sul tuo viso felice 
Su questa città felice 
Questa pioggia sul mare, sull'arsenale 
Sul battello d' Ouessant 
Oh barbara, che cazzata la guerra 
E cosa sei diventata adesso 
Sotto questa pioggia di ferro 
Di fuoco acciaio e sangue 
E lui che ti stringeva fra le braccia 
Amorosamente 
È forse morto disperso o invece vive ancora 
Oh Barbara 
Piove senza tregua su Brest 
Come pioveva prima 
Ma non è più cosi e tutto si è guastato 
È una pioggia di morte desolata e crudele 
Non è nemmeno più bufera 
Di ferro acciaio sangue 
Ma solamente nuvole 
Che schiattano come cani 
Come cani che spariscono 
Seguendo la corrente su Brest 
E scappano lontano a imputridire 
Lontano lontano da Brest
Dove non c'è più niente

martedì 26 luglio 2011

Belli capelli

La notte prima dell'appuntamento dal parrucchiere per tagliarsi i capelli è come la notte prima della partenza per la gita scolastica. Quando al  mattino ci si alza si va lì, davanti allo specchio e si fanno le prove del taglio, si guardano e si toccano le lunghe chiome!
Una donna in procinto di tagliare i capelli è una donna che cambia...
Sedute nella poltrona del parrucchiere sale l'ansia di lasciare andare via il vecchio..Il dolore dello sfilzino e il rumore delle forbici fanno rimpiangere per qualche minuto la decisione presa, ma un minuto dopo ci si sente libere. Si alza la testa ci si guarda nel grande specchio del salone e si trova una nuova luce nei propri occhi..
Perchè un taglio di capelli è metafora profonda per una donna...E' dare la prova a se stesse che c'è un cambiamento in atto, che non si è più le stesse e che a volte anche se con dolore qualcosa va lasciata andare..Ogni tanto bisogna svuotarsi un pò, liberarsi da un peso. E così si guarda cadere una parte di sè, la si osserva lì in terra ammucchiata e il liberarsi dalle cose sembra improvvisamente facilissimo.
Dopo l'operazione, meccanicamente si cerca ancora il passato, l'abitudine, allora si passa la mano tra i capelli e si riscopre l'aria. Si cercano le doppie punte, come a voler trovare i vecchi difetti e le fragilità, ma non ci sono più. Al ritorno a casa si buttano via elastici, mollette ed aggeggi vari "Via le costrizioni!"
Una donna che si taglia i capelli sta trasformando una parte della sua vita, sa che si formeranno altri nodi, che le fragilità spunteranno di nuovo e arriverà un altro taglio...

sabato 23 luglio 2011

Quando l'autunno decide di farsi un giro d'estate!

E' fine luglio ed anche il vento e la pioggia autunnale,come tutti noi, volevano andare al mare..e loro ci sono riusciti!
Con pochi soldi in tasca le vacanze non sono più le stesse.Aboliti i due mesi al mare che ci facevamo da bambini, anche i quindici giorni che ci faremo quando avremo i soldi, per ora ci sono solo le sagre, i festival e il mare.
Certo se però di sabato il cielo si annuvola e il vento soffia le vacanze diventano: dormire, mangiare, leggere, dormire, mangiare e a sera bere!
Sto scrivendo banalità e me ne rendo conto, ma appunto fuori fa freddo!!
In questi mesi ho comprato diversi romanzi e sono tutti da leggere, speravo di leggerli al sole, ma anche il letto ed una buona tazza di caffè vanno bene..
Quindi credo che dopo aver riordinato la mia piccola casa, metterò i libri uno sull'altro in ordine di gradimento e comincerò ad immergermi in altri mondi e in altri anni.
Abbandonando l'edizione speciale del Tg1 su Oslo, le figure di merda del Giornale e tenendo ancora nel cuore Carlo, Genova e tutti i compagni e le compagne che in questi giorni hanno voluto rivivere quei giorni!
(la speranza è quella di uscire un pò stasera, ma la sensazione più bella è quella di godersi la vita nonostante tutto!)

martedì 19 luglio 2011

Karlotten Politica

Premessa: E' luglio, fa caldo, abbiamo un governo in una finta democrazia da quasi 20 anni (e non è la prima volta in Italia),un' opposizione che non esiste (e la smettessero di prenderci per il culo con:"la manovra finanziaria non va bene" PERCHè CAZZO LA VOTATE???), sono passati 10 anni da Genova, 19 dalla morte di Borsellino, è il compleanno di Mandela (93 anni), la mia generazione è tutta precaria, sono sempre di più gli anziani e sempre meno le pensioni..

Oggi mi sento incazzata e frustrata insieme.
Ci sono stati anni in cui ho creduto che la militanza, il fare quotidiano avrebbero un giorno cambiato le cose esistenti.( il Sistema)
Oggi ho quasi 27 anni è cambiata per molti l'idea di militanza ed anche per me..E' cambiato il modo di pensare alla politica dal basso (abbiamo vinto i referendum).. ma rimane il fatto che ogni tanto la voglia di emigrare è tanta..
Oggi ascoltavo il tg (rainews), un servizio sui commenti dell'opposizione alla manovra finanziaria.. Giuro che avrei voluto vomitare.
Non credo più nella democrazia rappresentativa e forse non ci ho mai creduto, ma non riesco proprio ad essere indifferente al fatto che quotidianamente tra leggi e dichiarazioni questi cazzoni ci prendano per il culo!!       Pd Letta: " Berlusconi sta costando troppo agli italiani, è arrivato il momento di dire basta!"
Perchè questa affermazione mi fa incazzare??( e sbraitare contro la tv..producendo monologhi lunghi e noiosi)
Semplicemente perchè se non ragiono sui massimi sistemi, ma sulla mia vita quotidiana da cittadina media mi chiedo:
" Credete di dover far cadere Berlusconi, bene, perchè votate la manovra??perchè da 20 anni fate il suo gioco??"
Lo so, lo so..le risposte sono banali..e so che c'è chi dirà che stiamo solo parlando del Pd quindi cosa ti aspetti?! e so che c'è chi mi dirà non credi più nel Partito, non sei più Comunista, il problema è il sistema..etc etc. E so anche che altri proveranno a dirmi che da oggi siamo Amici ( di maria??)
Ma io credo di avere ancora il diritto di incazzarmi contro il Sistema, ma anche contro chi ogni giorno calpesta la mia intelligenza..
E porca miseria, mi avete tolto il sapere, la cultura, il futuro, ogni tanto anche i sogni, almeno non prendetemi in giro..fate i vostri porci comodi tanto non rappresentate nessuno..quindi provate a rivolgervi a nessuno..
Mi manca la rabbia, quella  bella, quella che ti fa scendere in Piazza, quella che ti fa travolgere tutto e ti fa sentire che una speranza c'è e ce l'hai tra le tue mani..
Si, certo una parte di quella rabbia è stata uccisa dieci anni fa  insieme a Carlo.. un'altra parte ci è stata tolta dalla materialità delle cose, un'altra ancora dai politicisti di ogni dove e come...
Ma non sempre è solo colpa degli altri..a volte è anche colpa nostra...
Insomma in una giornata calda di luglio io mi incazzo perchè Letta dice una delle sue stronzate e comincio a pensare a cosa ero e cosa sarò.. e a che fine ha fatto il focolaio di sovversivi nella mia testa..



lunedì 18 luglio 2011

Io ricordo Genova

Nel luglio del 2001 non avevo ancora compiuto 17 anni...frequentavo il liceo in un piccolo paese della Campania.L'unica attività politica a me conosciuta erano gli scioperi anti-interrogazione!
Non so bene il perchè, ma in quei giorni guardando la tv e andando su internet sentivo che c'era qualcosa di grande.
Ricordo l'immagine di Carlo a terra nel sangue, vista in uno dei tanti tg e ricordo di essermi sentita da subito ferita..di aver capito dal primo momento che quel ragazzo morto a terra era un mio fratello, era nel giusto, era qualcosa che mi era stata tolta per sempre..
Così cominciai a cercare altre voci, altre fonti qualcosa che raccontasse la verità! Ricordo le discussioni con mio padre. Lui mi diceva che i colpevoli erano i capelloni, i violenti, i black block!! (ed io che mi chiedevo:"ma chi cazzo so sti black block?")
Posso dire che la mia Genova è venuta dopo..Dopo qualche anno all'università con l'immagine di Carlo nel cuore, tutti i libri letti, la musica ascoltata.. ho iniziato ad andare anche io alle manifestazioni, a frequentare collettivi studenteschi..Il mio primo discorso in pubblico l'ho fatto con accanto Haidi Giuliani che mi teneva la mano e mi diceva: " vai tranquilla sono emozionata anche io!"...La mia prima manganellata ad un corteo è stata la mia Genova..la difesa di quel movimento (a cui non avevo partecipato) è stata la mia Genova..Scrivere queste poche righe è la mia Genova!

sabato 16 luglio 2011

Ricucire cordoni ombelicali

C'è una bambina che viene portata via dalla sua casa, con una triste valigia... e sa che quella è l'ultima volta che vedrà la sua spoglia stanzetta.. Viene portata su di un'isolotto piccolissimo. Lì c'è questa strana casa sviluppata in alto, ma molto vecchia e piena di donne. Anche la bambina entra a far parte dell'esercito di donne addette a ricucire cordoni ombelicali a strane creature metà umane e metà marine.. La bambina un pò provava orrore a toccare quei viscidi esseri, ma una parte di se si affezionava al fatto che chiudendogli il cordone ombelicale avrebbero potuto nutrirsi. Le bestie, però, appena rimesse in mare venivano uccise e la bambina vedeva enormi chiazze di sangue affiorare dal mare...
La bambina ero io...ed anche il sogno è il mio... mi sono svegliata senza respiro!

giovedì 14 luglio 2011

Caro Diario...mi sposo!

Ho dormito più o meno dodici ore...In casa c'era poco caldo (grazie al ventilatore e le finestre aperte).. e mi sono svegliata con l'odore del caffè.. Mi sentivo come uno spumante appena stappato..Frizzantissima!!
La mia testa da alcuni giorni è proiettata un anno avanti...E così anche oggi scrivo un Caro Diario..
Caro Diario,
tra un anno mi sposo..
E' comprensibile lo shock di tutti i parenti e di tutti gli amici.. E sopratutto il mio.. Sono giorni che mi immagino vestita di bianco..con l'anello al dito..il giardino..l'orchestrina e tutto il resto..
Caro Diario..sono felice.. Certo un pò spaventa tutta questa ufficialità, e forse più di tutto spaventa l'idea di dover diventare grandi.. Ma se ti fermi un attimo e rifletti..sei già grande: paghi le bollette, gestisci una casa, lavori..
E in amore cambierà qualcosa?? Non credo..so che è una settimana che ogni volta che proferiamo questa frase " tra un anno ci sposiamo" il cuore trema di felicità...
Ieri notte mi sono sorpresa a guardare il  mio uomo dormire.. Non lo facevo da tempo.. Ne scrutavo le linee del volto, la posizione, il corpo.. E pensavo a quant'è bello, ma sopratutto mi scorreva davanti il film di noi due a costruire giorno dopo giorno la nostra vita e si spera quella di altri!!
Ho pensato anche a tutti gli anni trascorsi..ed anche a quelli prima...
No! Non ci credo mi sposo..cedo alla formalità.. cedo al rinfresco con i parenti..alla sbornia degli amici..alle bomboniere..ai confetti e a tutto il resto..
La sensazione migliore è il senso di leggerezza e di gioia.. Ci siamo chiesti " perchè ci sposiamo? viviamo già insieme??" Si è vero ma abbiamo voglia di dire a tanta gente che ci amiamo..e forse è venuta l'ora di dirsi:
Sig. Paolo intende prendere in moglie la qui presente Carlotta?”
 “Signora Carlotta intende prendere in marito il qui presente Paolo?”

Lo scrivo e mentre lo scrivo mi viene il nodo in gola... Nella praticità della vita quotidiana non cambierà nulla...Ma dentro di noi credo di si.. Dentro di noi sapremo di aver lasciato ai ricordi l'adolescenza..e saremo entrati nell'amore adulto!! 
Non so più che scrivere..e forse per molti mesi questo blog diventerà un  catalogo di vestiti..e bomboniere.. Oppure uno sfogo isterico continuo su i preparativi che vanno storti!!
Amiche e amici vi chiedo di starmi/ci accanto..siamo felici..ma saremo anche stressati..

martedì 12 luglio 2011

Ci sono Bisogni e bisognini

Per una volta voglio fare un post che assomigli veramente ad un  ...Caro Diario...
Questa mattina mi sono svegliata con un forte mal di testa..dolore che porto con me da ieri sera.. E ho trascorso la notte a sognare case di amici trasformate in labirinti..
Detto questo, si intuisce che il risveglio non è stato proprio bellissimo..Ma siccome è un periodo di felicità un sorriso va sempre cercato e messo su..
Ma la giornata, caro diario, ha preso una piega proprio brutta che mi induce a lunghe e filosofiche riflessioni sull'amicizia.. ( riflessioni tra l'altro che avrei già dovuto fare..avrei già dovuto capire e digerire..." eh ma io sono na capa dura..")
La riflessione di oggi è " ci sono Bisogni e bisognini." e non si sa bene perchè i miei sono sempre i secondi.
Mi spiego, se un amico/a mi chiede un consiglio, uno sfogo, una mano... io che ne abbia voglia o no.. sto lì e mi concentro anche a trovare un modo per far star meglio l'altro... Inoltre, caro diario, io do importanza alle cose che dico e che mi dicono ( forse anche troppa), ma più vado avanti e più mi rendo conto che in realtà tante persone sono davvero egoiste ed anaffettive... E se pure hanno un affetto per te da qualche parte..non arriva mai a raggiungere il loro egoismo e quindi il risultato non cambia..
Sarà che è tempo di grossi cambiamenti...e sarà che è quasi ora di buttare via la roba vecchia...
Però una cosa alla gente che sente di avere i più grandi problemi dell'umanità...e quindi i Bisogni la devo pur dire: " Non avrete mai il coraggio di chiedere aiuto...e questo vi lascerà lì, in balia dei sorrisi di passaggio..."
E poi una cosa la devo dire pure a me stessa... a quella parte di me che a certe cose ci crede ancora: " Carlò...ma va fanculo va"

sabato 2 luglio 2011

Lettera

Sono passati sei anni...
Un giorno in una fabbrica occupata..un uomo mi fece ridere...mi diede protezione... mi diede amore..
Da quel giorno i giorni non si contano, da quel momento con quell'uomo ho costruito una vita.
Dicono che l'amore non è mai come il primo giorno..E' vero in parte..dopo sei anni posso dire che ogni giorno è stato un primo giorno. Un primo giorno di percorsi diversi. L'amore e la passione nei giorni che passano cambiano, si trasformano in qualcosa di molto profondo ed indissolubile.
Nelle poesie d'amore spesso gli innamorati vengono descritti come una sola anima ed un solo respiro. Nella quotidianità so che senza quel respiro accanto a me la notte non dormirei..senza quell'anima colta in quegli occhi non vedrei la mia.. e so che senza il calore di quel corpo il mondo sarebbe freddo.
Certo, per dirla tutta, in sei anni qualche ferita ce la siamo fatta...ma abbiamo sempre saputo curarla..
Si dice anche che l'amore è crescere insieme... Bhè siamo cresciuti.. a volte tenendoci per mano..altre tenendo per mano noi stessi.. facendo del nostro rapporto la nostra casa sicura.. la protezione da tutto!!
Oggi l'amore è nelle piccole cose..è nei piatti lavati..nel caffè al mattino..nella chiacchiera di fine giornata al buio nel letto..è nelle carezze prima che nella passione...è nell' immaginarsi vecchi su una terrazza sul mare...
Quello che ancora oggi mi innamora... è l'infinita conoscenza..il fatto che basti un'occhiata a capire cosa passa nella mente dell'altro...ed è la sicurezza dell'amore per sempre... Ed è un per sempre definito giorno per giorno..Tra un'andata ed un ritorno...
Dicono anche che l'amore è un viaggio..
In sei anni abbiamo viaggiato tanto..uno dentro l'altro..uno al di fuori dell'altro..ognuno in se stesso..
Abbiamo anche esplorato un pò di mondo..
Per questi sei anni..il Ti amo non basta.. perchè c'è anche il ti voglio bene.. perchè c'è anche il ti stimo.. perchè c'è anche il ti rispetto... e c'è anche il ti desidero..
Non basta dire che stiamo insieme..perchè siamo amanti, siamo amici, siamo complici, e da un pò anche colleghi :-P
Se, come in tutte le ricorrenze, si devono fare dei bilanci.. in questo caso posso solo dire che le tue pantofole accanto alle mie, che i tuoi vestiti nel mio stesso armandio..e che il tuo corpo sempre accanto al mio..sono la mia cura e la mia felicità..
Ti amo amore mio...sopratutto per tutto ciò che non ci siamo ancora detti..per tutto ciò che non abbiamo ancora fatto..e per tutto l'amore che ancora abbiamo da darci...
Auguri